mercoledì 24 febbraio 2010

CPI Monza: Piena luce sull'inquinamento del Lambro


“La perdita di petrolio nel fiume Lambro sarebbe già di per sé un fatto gravissimo. Se si pensa che è avvenuta in un ecosistema già duramente danneggiato dall’inquinamento, allora possiamo parlare di colpo mortale”.

Ad affermarlo è Michele Cavenago, responsabile della sezione monzese di CasaPound Italia, in riferimento al disastro ambientale che martedì scorso ha visto più di 600mila metri cubi di materie inquinanti riversarsi nel fiume brianzolo.
“La riqualificazione della Valle del Lambro è un processo in atto da molti anni - prosegue Cavenago - Ora questi sforzi sono stati messi a dura prova da questo disastro, le cui conseguenze potranno ripercuotersi sull'agricoltura e sulla salute dei brianzoli”.

“C'è un forte sospetto che si sia trattato di un gesto doloso, probabilmente legato a logiche di appalti di costruzione, visto l'interesse speculativo presente sulla zona. Sicuramente si tratta di un atto infame che, come detto, rischia di compromettere definitivamente il delicato equilibrio ecologico dell'area”.
“E' importante che si faccia piena luce sulla vicenda, - conclude Cavenago – e si accertino le responsabilità materiali”.

CasaPound Monza