lunedì 8 febbraio 2010

10 Febbraio - La Verità Non Può Essere Infoibata


Largo Martiri delle Foibe a Milano. Cento persone in un presidio silenzioso e composto, illuminati da decine di fiaccole.

Un'unica volontà: ricordare.
Ricordare una tragedia che con troppa facilità viene dimenticata, negata e giustificata in ogni modo possibile.
Pulizia etnica contro la popolazione italiana dell’Istria, una penisola abitata da secoli dal nostro stesso sangue, che con il duro lavoro e l’amore per la propria terra plasmarono la costa ed il golfo a misura di Italia.

Intollerabile per i partigiani di Tito, per gli assassini coccolati dai vincitori della guerra.
E allora migliaia di italiani torturati e assassinati, lasciati a marcire nel buio di una foiba. Negati e a oltranza per oltre 60 anni di repubblica democratica, ma ora, finalmente, tornati alla luce, tornati alla memoria dei vivi.

Perché la verità non può essere infoibata.
Schierati in piedi, con fiaccole accese e un mazzo di rose rosse, per non dimenticare il sangue versato dai nostri Fratelli per aver amato una terra che era loro.
Poche parole, semplici e dirette: oggi ricordiamo.
Oggi ricordiamo il sacrificio di Fiume, Istria e Dalmazia.
Oggi alle urla sconnesse di chi, stupido o in malafede, nega ferite mai rimarginate, rispondiamo con un unico grido:

La verità non può essere infoibata.


CasaPound Italia Monza

Milano, 6 Febbraio 2010



III edizione della manifestazione virtuale promossa da CasaPound Italia

Roma, 4 febbraio - Dalla Francia al Quebec, passando per Gran Bretagna, Grecia, Spagna, Portogallo e Svizzera: in vista del giorno del ricordo, il web, sotto la spinta dell'Italia, si mobilita e grida che ''la verità non può essere infoibata''. Non si fermano infatti le adesioni alla terza edizione della manifestazione virtuale organizzata da CasaPound Italia, in collaborazione con Novopress Italia, NoReporter e Radio Bandiera Nera, nella 'Giornata del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati'. E così mercoledi' 10 febbraio alle 11 centinaia tra siti internet, blog e forum e migliaia di profili Myspace e Facebook, corredati dal Tricolore, osserveranno un'ora di silenzio e manterranno il lutto per le ventiquattr'ore successive per tenere viva la memoria della feroce pulizia etnica che fece 15mila vittime oltre 60 anni fa e dell'esodo forzato di centinaia di migliaia di italiani da Istria, Fiume e Dalmazia. Una manifestazione che vuole essere una sorta di marcia silenziosa, dove le fiaccole sono le coscienze di tanti singoli e comunità che trovano espressione in un’operazione semplicissima: il cambio di avatar come atto che testimonia una presa di coscienza su una tragedia troppo a lungo dimenticata.

''Manifesta con noi, dai voce alla tua volonta' di ricordare'', si legge sulle locandine che hanno letteralmente invaso il web. ''Sensibilizzare e Agire - spiega CasaPound Italia - questi i due verbi scelti per la terza edizione della manifestazione virtuale '10 Febbraio: La verita' non puo' essere infoibata'. Sensibilizzare: nei confronti di un argomento tra i piu' scomodi, che vede un Paese uscire con passo incerto dalla foschia della censura culturale tesa a nascondere la verita' storica di una delle piu' grandi tragedie nazionali, un vero e proprio genocidio italiano, un'operazione sistematica di pulizia etnica perpetrata ai danni della popolazione italiana del Nord-Est, che ha dovuto subire rastrellamenti, deportazioni, torture e esodi di massa. Agire: in ogni sede, dalle istituzioni politiche alla scuola, si tende ad insabbiare con troppa disinvoltura i lati oscuri del proprio passato mediante la minimizzazione dei tragici eventi che a partire dall'8 settembre 1943 colpirono la comunita' italiana di Istria, Dalmazia e Friuli-Venezia Giulia''.

CasaPound Italia, si legge ancora, ''riconosce come propria la cultura che si fa azione. E' per questo che l'Associazione organizza su tutto il territorio nazionale conferenze, fiaccolate, manifestazioni a sostegno della verita' storica, sopratutto quando si tratta della memoria traballante di chi vuole a tutti i costi dimenticare; e' per questo che anche la rete, canale tra i piu' importanti per la diffusione delle idee, viene da tre anni a questa parte coperta dalla nostra azione'. In un Paese sull'orlo di una crisi che fa impallidire la memoria storica di chi ci ha preceduti; in una terra ai limiti del collasso, in cui forze fresche hanno deciso di alzare la testa, l'affermazione 'La verita' non puo' essere infoibata' e' un atto rivoluzionario''.